giovedì, Marzo 28, 2024
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Il portabandiera delle leggende

Ieri pomeriggio ho visto a Mario di Annadantognetta che mi ha fatto: "Vado a prende a Orlando che è morto Cillo". Il resto me l'ha raccontato la sera: "Semo andati ma Cillo non c'era. Non era morto". La notizia, falsa, si era sparsa in un baleno, tanto e vero che, il figlio è arrivato con il motoscafo al Valle

e una volta ormeggiato si è sentito chiedere: "È morto il tu babbo, veh?". E lui: "E io non so niente". Il personaggio, ha voluto giocare l'ultima burla, ma purtroppo, il giorno dopo la triste notizia è giunta davvero. Cillo, Angelo Picchianti, è stato un Grande Pilarellaio, anche se in esilio al Valle. Nato allo Sconcione nel 1930 da (non mi ricordo il nome del babbo) e Anna, Ninetta, Loffredo, la sorella di Genietto. Terzo di quattro fratelli, Aldo, la sorella e il piccolo Alfio, Cilletto. Cillo ha vissuto interamente gli anni d'oro del Rione, quelli che vanno dal 1954 al 1957. Era il portabandiera. Come portava la bandiera Cillo non l'ha portata più nessuno. Petto in fuori e passo marziale. Un pò di merito di quei favolosi anni 50 è sicuramente pure suo. Se non altro per l'immagine. Motorista sui pescherecci del socero, Domenico, Cillo era un comunista sfegatato, come il fratello Aldo. Avendo sposato Bianca Maria, era diventato cognato di Giuliano, marito di Sirte. I due erano come Don Camillo e Peppone. Uno fortemente Democristiano, l'altro fervente comunista. Ma bisogna riconoscere che Cillo ha fatto il PD 40 anni prima di quello attuale. Infatti già dagli anni 70 tirava la campagna elettorale al nipote Mauro. Iscritto al Sindacato della CIGL divenne il punto d'appoggio di tutti i pensionati del paese. Per ogni problema c'era Cillo. Quando il figlio Domenico fu eletto curava personalmente le piante del paese. Le annaffiava e le potava. Indimenticabili i siparietti fuori Chiodo con Cuccitella. Siparietto che finiva sempre con il grido di "Sete tutti vagabondi" rivolto a tutti quelli seduti ai tavolini. Ciao Cillo, uno di noi, quando sarai su, siamo certi che Nino, Augusto, Mario e Carlo ti aspetteranno. Con una bandiera a striscie bianche rosse e blù. È la tua.

 

Il bindolo