venerdì, Aprile 19, 2024
Notizie

Il pilarellaio medio: gobbo o viola?

Il calcio con il Palio c'entra poco e niente. All'apparenza almeno. Invece sono oramai diversi lustri che il mondo del pallone influenza le nostre abitudini. Riunioni o cinema il martedì ed il mercoledì non esistono, perchè che la Champions League. In Panoramica la domenica pomeriggio 90% donne causa assenza degli uomini in preda ai fantacalci, scommesse o tifo per la squadra del cuore

Chi è che non si è mai trovato ai tavoli di matrimoni o cresime ed alzarsi in continuazione per andare davanti la tv nella saletta accanto a domandare "Che fa la Juve???". Ma nel Palio? Se il 15 agosto un forestiero si ferma a guardare la sfilata, ascolta cori d'incitamento o di sfottò creati sulla base di quello che si sente allo stadio la domenica. Addirittura su tifonet.it quest'anno la curva del Valle è stata premiata come una delle miglior foto dell'anno. Al di là del premio ambitissimo dai vallaioli, poveralloro, torniamo al nostro beneamato rione. E la domanda nasce spontanea: ma il pilarellaio medio per chi tifa? Naturale che la cosa è proporzionale alla tendenza paesana. Diciamo 45% Juventus, 45% Fiorentina, 10% varie ed eventuali. Se andiamo a vedere i direttivi degli ultimi 20 anni solo Michele il Ciolo è stato Capitano juventino. Poi la faccenda se la sono divisa milanisti, Mazzetti, e fiorentini, Bracci e il sottoscritto. Se andiamo a memoria vediamo che tra i bianconeri ci sono figure storiche quali Consumi, Claudino il vigile, Binelli, Piripillo. Stessa cosa per i fiorentini che sono stati nel consiglio ultimamente: Angelo il Bianchino, Gigi Capitani, Locatelli, Marco Figara, Dudù. Sul pischellame siamo divisi in egual modo, mentre per gli anziani non so a chi vanno le simpatie. Ma qui mi aiuteranno gli utenti a segnalarmi a chi erano o sono legati i personaggi storici. Come detto c'è un restante 10% che va dal Torino di Zoraido, al Milan di Cacaceci, alla Roma del mi fratello Roberto, alla Lazio di Salciccia. Cosa strana è notare che mancano praticamente interisti. Se si esclude Simone Sabatini detto Cispone, figura storica del tifo di Via Turati, i neroazzurri sono quasi tutti di matrice vallaiola. Non mi ricordo nei caroselli dello scorso anno dopo la vittoria dello scudetto di pilarellai che festeggiavano. Come mai nonostante la comunità interista a Santo Stefano sia terza, nel nostro rione è poco digerita? Misteri del dio pallone…. Ci sarebbe poi un altro tema da affrontare che magari analizzeremo più a fondo un altra volta, ma che vorrei accennare. Alla domanda "Ma per te è più importante la squadra per la quale fai il tifo o il rione a cui appartieni?". Beh, qui la popolazione si divide ulteriormente. Io tra un palio vinto e uno scudetto, preferisco la prima. Bisogna capire fino a che punto sei tifoso della squadra di calcio. Se hai l'abbonamento e ogni due domeniche sei in curva, sicuramente diventi parte integrante di quella realtà e quindi la manifestazione folckloristica che oramai si vive giusto quei 10 giorni l'anno, passa in secondo piano. Se invece sei un addetto ai lavori all'interno del rione e guardi la squadra del cuore solo in tv, la cosa cambia radicalmente. Certo che il binomio Fiorentina o Juve e Pilarella ultimamente di gioie ne da poche…..

Così, semplicemente. 

Claudio Busonero