venerdì, Aprile 19, 2024
Buio e luna piena

Buio e luna piena: Generazione di fenomeni

Ho appena finito di leggere la lettera aperta di Roberto. Fino ad ora, a parte i soliti noti, leggo soltanto il commento di downtown. Pilarellaio vero. Non sono uno che legge il futuro, ma vedrete, che non ci saranno molte altre risposte. Regna il menefreghismo. E non da oggi. Già il fatto che Roberto abbia dato voce ai suoi dubbi su questa testata, e non su quella ufficiale, fa capire quali sono i rapporti fra le due parti.

Praticamente inesistenti. Ma nessuno dei due sa prendere la decisione di finire il rapporto. Uno, Roberto, per amore del rione e perché crede in qualcosa. Gli altri non so cosa stanno aspettando. Sono daccordo in molto su quello che dice Roberto, non si tratta di mani all’insù o all’ingiù, ma degli altri che sono imbattibili. Come dice Downtown. Noi in Roberto abbiamo trovato quello che ci manca da tanti anni, uno che ci capisce di voga. Da maestri siamo diventati non so nemmeno io cosa. Roberto, da i cavalli che ha ottiene il massimo. Ma qui sta il ma. Se i cavalli più di questo non possono dare, vale la pena insistere o cercare qualcosa di nuovo? In fatto di elementi intendo. E in questo Roberto, che abita a Genova la maggior parte dell’anno, e non conoscendo nessuno a Porto Santo Stefano, a parte i ragazzi che li mettono a disposizione, è in enorme deficit a confronto degli altri preparatori. Accanto a lui manca un talent scout, uno che dice “quello alza 5 sacchi di calcina, provamelo”, oppure, “tritolo, con quelli bracci lunghi mi giri il guzzo da solo”. Ecco, senza nulla togliere a chi ci sta rappresentando ad oggi, se Roberto dice, che da questi ha ottenuto il massimo, ma quelli della Fortezza non si avvicinano nemmeno, significa che ha bisogno di qualche forza nuova. Mica 5. Ma almeno 2. E chi ce li trova, quei FENOMENI di consiglieri che abbiamo? Ma mi faccia il piacere direbbe Totò. Se hanno deciso di cambiare, lo facciano. Subito. Ma io di Massi non mi fido. Loro in Divulsi vedono l’unico che li può contrastare in caso di uno sconvolgimento del loro equipaggio. Aspettano che Divulsi manda tutti a fare in culo, e poi il mangiaranocchie ci dice: “Grazie ma resto qui!”. Inoltre è vero che, fin quando quel FENOMENO continua, non ce n’è per nessuno. Guardate le foto degli ultimi sette arrivi. Lui è sempre a sedere, esausto, gli altri in piedi a prendersi gli applausi, o una volta, coglioni, ad applaudire i vincitori. Ma anche i contadini devono sapere che la pace fra loro è finita. Dopo la gioia delle vittorie i rionali si sono appagati e guardano ad altro. Per esempio al fatto che ogni 15 d’agosto festeggiate fino alle 11 da Giulia, o che le stoffe le comprate da una vallaiola invece che da una fortezzaiola. Comunque a confronto al nostro consiglio, voi si che siete dei FENOMENI.

Altre puttanate:

Gemelli Diversi: Paul Newman (mito) – Santi Della Monaca (Palle d’oro)

“Quanto mi hai amato!” (Gabriele D’ Annunzio a Eleonora Duse)

Nel dopo Ferragosto ha tenuto banco la cena rionale. C’è chi ha decantato la pasta al forno. Ma la pasta al forno, d’estate, almeno al Molo non si mangia. Ma siamo impazziti? Quella è roba da scuole medie, per quei FENOMENI di puzzolosi… Ma al Molo… Magari nantranno per secondo fate i fagioli con le cotiche e per dolce la pagnottella di natale. Ma andate andate…

Ricordo qualche anno fa, lo stocco lo preparavano nel magazzino di Antonio il sarto. Si davano il cambio. Un po Lapino, Andrea Baciccia, Tanacca, Alessandro Campanaro, Beppe Grillo, Peppone… Ogni tanto uno andava e assaggiava. Mi ricordo quel cuoco a sedere con le infradito e con la mano si scaccolava li diti. Glielo dissi pure: “Ma poi le mani te le lavi?” Mi rispose di no. Come quella volta lo stocco non l’avevo mai mangiato. Ora per farlo bisogna chiamare un vallaiolo da generazioni. Nulla contro la persona, ma era proprio necessario? Eh Maria? Te lo sai che io non ci sono venuto per questo motivo. Te l’ho detto in faccia. Per queste cose il palio va a finire. Anzi è già finito.

A quel FENOMENO che si firma Pilarellaio, voglio dire che chi vuole collaborare con il rione, basta che si presenti e nessuno lo manda via. Ma se ha voglia eh! Ricordati che non sempre i grandi interpetri sono dei grandi insegnanti. E quasi sempre perché una volta che finiscono loro, della cosa non gli importa più una sega. E’ questione di carattere.

Le cose sono due. O loro si sono rifiutati di metterle, o i consiglieri si sono ricordati di portare solo tre coccarde invece di cinque. Mi riferisco ai due vogotori che in sfilata erano senza coccarda. Perché?

Il palio è cominciato a finire negli anni sessanta, quando i rioni hanno ingaggiato vogatori di altri rioni. Oggi siamo arrivati al punto che uno voga per un rione e fa parte del consiglio rionale di un altro. Ma queste FENOMENATE sono proprio necessarie?

Argentario Vivo fa ventanni. Ente inutile. All’inizio c’era gente che lo faceva con il cuore, poi i soliti politicanti hanno preso il sopravvento.

Ora ditemi se è possibile leggere su un sito ufficiale del rione: “Merenda, ma i soldi della controtavolata ce l’hai te?” FENOMENO.

Almeno una volta alla settimana vado su TRONK ZONE. Si legge bene. Però prima di collegarmi mi porto dietro lo spruzzatore di mastrolindo e la spugnetta, perchè ogni tanto mi parte la sputazza.

Eravamo sul finire anni 70, in piena rivoluzione giovanile… I nostri rivoluzionari bighellonavano al Buco. Sergio e Trueba preparavano aperitivi atomici. Quegli anni li raccontava bene questo signore:

https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/addio-a-stefano-rosso/24126/24904?video

se n’è andato due settimane fa. Sul web locale tutti presi a commerorare Wright, grande tastierista dei Pink Floyd. Pare che in quegli anni tutti ascoltavano i Pink Floyd. Chi all’officina, chi in negozio, chi sulle onde di Radio Maria. Nessuno si è mai fatto gli spinelli…..

www.childrenfirst.it

kaira

nanni