lunedì, Ottobre 7, 2024
Ad ogni vittoria la sua estate

Ad ogni vittoria la sua estate: 1957

Continua il fenomeno televiso di “Lascia o raddoppia” quiz televiso presentato da un giovane proveniente dagli States. Il suo nome è Mike Bongiorno. La trasmissione è seguita mediamente da circa 10 milioni di utenti presso i bar, che si sono trasformati in vere e proprie sale cinematografiche, mentre le case sono dei veri e propri bar, dove è galateo, parola di Donna Letizia, portare alla padrona di casa sempre qualcosa, che siano gelati, panducali o vini, per essere nuovamente ospitati in altre importanti occasioni.

Ma proprio in quell’anno nasce una nuova trasmissione destinata a fare epoca: il Musichiere, gioco a quiz ideato da Garinei e Giovannini, impostato su indovinelli musicali. A presentarlo è Mario Riva.

E’ l’anno dove nonostante crisi e carenza in altri settori dei beni di consumo, in Italia decolla l’auto per tutti. Si comincia a fare le vacanze al mare, ed una delle mete più ambite e’ proprio il nostro paese, in particolare il nostro piccolo rione. Ad approfittarne sono anche i semplici cittadini che mettono a dispozione la loro camera affittandola ai turisti. Nascono quindi le affittacamere, il tutto accordandosi con i proprietari dei bar principali come il Fuga o Giulia. Da noi le prime ad affittare sono state Fiore, le Genesie, Siria , Ulde, le Marinì, Vittorietta.

Non abbiamo inserito l’edizione di questo Palio Marinaro insieme alle precedenti tre, in quanto l’equipaggio che ci porterà alla vittoria è completamente rivoluzionato da quello delle precedenti edizioni. Saranno soltanto due i supersiti. A dire la verità anche Carlo Loffredo doveva partecipare, ed iniziò regolarmente gli allenamenti, ma dovette dare forfait ad una settimana dall’evento causa un cicognolo proprio li dove non ci batte il sole. Ma ecco a voi, di seguito, gli atleti che ci portarono al quarto successo consecutivo:

Timoniere: Lacchini Remo
Capovoga: Castriconi Salvatore
Secondo remo: Loffredo Elio
Terzo remo: Scotto Mario detto Pistellone
Quarto remo: Sabatini Luciano detto Portercolese

Fu proprio il giovanissimo Luciano a sostituire il mitico Carlo. Figlio di Ginori fanalista dell’Isola di Giannutri. Mentre il babbo e la mamma abitavano sull’isola lui frequentava l’Enem e la Figlia di Antonio il Sarto, factotum del rione, con cui si fidanzò. Abitava insieme alla sorella che intanto si era sposata con un santostefanese, Sergio Nasone. Emozionanante fu il momento quando durante la sfilata Luciano vide la sorella con il figlioletto Dino, allora due anni, completamente vestito dei colori della Pilarella in onore allo zio, che lo prese in collo e lo baciò. Quell’ anno in sfilata portammo il carro con l’Aragosta e fu un successo indescrivibile. Prima del forfait di Carlo ci davano tutti per favoriti, ma con il suo sbarco le quote si abbassarono notevolmente. Invece rivincemmo, e ci trovavamo per la prima volta di con un match point che ci separava dalla Coppa d’Oro. Sembrava una cosa facilissima. Ci sentivamo imbattibili. Chiunque fosse a bordo vincevamo. “Erimo io e altri tre” qualcuno dirà qualche anno dopo. E sarà questo che ci freghera’…

In America grande influenza avrà l’uscita del romanzo “On the road” di J. Kerouac che diventerà il capo carismatico di tutta una generazione contemporanea contestatoria.

Da noi Pier Paolo Pasolini pubblica la raccolta di poesie: Le ceneri di Gramsci. Moravia pubblica La romana Calvino Il Barone rampante Elsa Morante L’Isola di Arturo

Prima dell’inizio di quell’estate sugli schermi televisivi compare il primo contenitore pubblicitario. Si chiama Carosello. Un siparietto di 12 minuti contenente 4 sketch di 2 minuti e 15 secondi ciascuno. Propone all’inizio scenette con attori famosi o da pupazzi animati, per poi terminare solo in coda con il messaggio pubblicitario esplicito al prodotto pubblicizzato. Il Calimero pulcino nero è l’incontrastato dominatore delle preferenze dei bambini, a ruota segue il candore dell’Olandesina. Da allora i genitori permetteranno ai loro figli di stare svegli fino alla trasmissione e nascerà così il famoso detto: “Bambini, dopo carosello tutti a nanna!”.

Alla solina della Pilarella si stava bene, se la godevano specialmente i vecchi. Genesio sul balcone, Compà Gildo sulla bitta davanti al Grottino mentre apettava mezzogiorno guardando i tanti nipoti giocare, zi Ntonio alla finestra dell’ultimo piano, Brunelli sulla bitta davanti al bar della cognata.

Per ciò che riguarda la musica siamo ancora molto lontani dalle espressioni d’oltreoceano. Pensate che il Festival lo vinse Claudio Villa in coppia con Nunzio Gallo con Corde della mia chitarra, ma è Carla Bruni che raccoglie simpatia e un successo clamoroso con la canzone che il giorno dopo cantano tutti, La casetta in Canadà.

Koruac, Presley, Bill Haley sono ancora di un altro pianeta.

Altri successi di quell’anno sono: al primo posto Only You dei Platters, La più bella del mondo di Marino Barreto. Chella là di Marino Marini, Que sera sera (Whatever will be will be) di Doris Day, Renato Carosone con Tu vo fa l’Americano e Torero. Teddy Reno con una canzone che a me piaceva tanto e andò in testa alle classifiche proprio in quella estate dopo essere stata proposta per la prima serata, in televisione:

Mi farò prestare
un soldino di sole
perché regalare
lo voglio a te…

Lo potrei posare
tra i biondi capelli
quella nube d’ oro accarezzerò…

Questa piccolissima serenata
con un fil di voce si può cantar…
Ogni innamorato all’ innamorata
la sussurrerà…
la sussurrerà…

Lennon-McCartney